No products in the cart.
Un design caratterizzato da linee ampie e morbide, da tagli non convenzionali e dinamici. Tessuti di ricerca, righe e colori. E’ un marchio indipendente fantasioso e attuale, sono capi ideati e progettati a Bologna nello spazio “ Opificio Neirami” da Laura Nardi, e realizzati da mani esperte in laboratori italiani.
E’ una linea di maglieria disegnata e realizzata dalla stessa Chiara nella azienda di famiglia a Verona. Abiti in maglia dove un sapiente gioco di contrasti di colore e forme dal sapore retrò si mescolano, per donne che amano giocare con moda e colori, attente alla qualità del filato e alla cura del particolare.
E’ una giovane squadra di designers legati dalla passione per la moda. Unisce la sartorialità adattata a forme moderne, rivisitando e modernizzando materiali e tessuti con inaspettati contrasti fra volumi, creando nuove forme femminili con spirito autoironico e giocoso, manifattura tutta italiana.
E’ un brand parigino specializzato in cappotti e capispalla, dal fitting perfetto, è una linea veloce dal sapore moderno.
Patrizia Fabri, architetto e designer del cappello, crea i suoi pezzi miscelando giusti rimandi retrò con istanze, idee e vestibilità totalmente contemporanee, oltre a una ricerca accurata e interessante di forme e tessuti ormai introvabili.
Le idee nascono dalla curiosità per i modelli storici e le forme di legno, collezionate da Patrizia incessantemente, da cui i cappelli prendono forza attorno a linee forti e decise, ma proiettate con estrosa praticità in un accessorio cool, donante e da indossare con naturalezza.
Continuità, design moderno, italianità e funzionalità: Patrizia Fabri recupera un accessorio della tradizione quale è il cappello per renderlo originale e contemporaneo, pensato per chi ama la leggerezza ma senza rinunciare all’eleganza.
E’ un calzaturificio campano a gestione familiare dove Gianluca Capuano e la moglie Alessandra Manno producono calzature dagli anni ’60. La loro produzione è sinonimo di qualità, comodità e gusto. Specializzati nella lavorazione “a sacchetto” in cui la fodera è cucita direttamente al sottopiede per il conferire il massimo della flessibilità alla suola.
La scarpa così può essere piegata letteralmente in due e ritornerà esattamente come prima appena lasciata.
I pellami sono di prima scelta, conciati in Italia, tagliati e trattati secondo antiche tecniche.
Monica non ha bisogno di presentazioni, artista, sperimentatrice e ricercatrice curiosa, ha legato il suo nome al design internazionale dei gioielli. La sua arte si divide tra Milano, sua città natale e sede principale del suo atelier, e New York, sua seconda città da cui trae ispirazione per la poliedricità delle sue creazioni.
La poliedricita’ dei suoi lavori si intreccia con i luoghi da cui prende ispirazione, a partire dal mondo delle piante, finendo con le riflessioni urbane passando per diverse culture.
Il clou delle sue forme è il pistillo del fiore, una caratteristica che si ripete nei suoi gioielli, soprattutto negli anelli, quasi un bocciolo spalancato, oppure nei bracciali e nei collier che a volte, invece, si sviluppano con intrecci e pendenti o gomitoli dalle sagome sempre aperte alla luce e con vie di fuga che esaltano i riflessi del bronzo. I gioielli in bronzo ed argento di Monica Castiglioni sono prodotti in Italia in fusione a cera persa.
Infra Arte Design è un progetto tutto al femminile, nato dalla mente di Francesca Farra, Ingrid Welsh e Sibylle Righetti, con base a Pordenone e punti vendita in tutto il mondo.
Tutte le loro creazioni sono realizzate a mano, prodotte esclusivamente in Italia con materiali italiani (made in Friuli Venezia Giulia e Veneto).
La ricerca e la sperimentazione le hanno portate a utilizzare soprattutto gomme mescolate a siliconi, colle e colore, dove proprio quest’ultimo prende vita e diventa materia nel mix di silicone e rete.
Plasmando il silicone lo trasformano da materiale povero e grezzo a elegante elemento decorativo.
Tataborello Officina Bijoux è un brand nato dalla passione di una designer torinese, Federica Borello, detta Tata, che ha fondato nel 2001 in giovane età un’azienda specializzata nel settore della gioielleria di alta qualità, puntando sull’innovazione e sulla qualità dei propri prodotti delle collezioni è segnata da un’identità che non passa inosservata e si basa su lavorazioni fatte a mano affidandosi a mani esperte che plasmano i materiali in modo unico e raffinato come fossero gioielli di materiali selezionati come le pietre semi preziose, insieme ai cristalli Swarovski, fanno dei gioielli Tataborello un esempio di eccellenza del Made in Italy, il marchio è ormai presente in tutto il mondo.
Pasa è la linea di monili in ottone della designer Alessandra Pasini, che vengono personalmente plasmati nel suo laboratorio in Emilia Romagna.
L’ispirazione costante delle sue collezioni è data in primo luogo dalla natura, con una predilezione per le forme pulite, nette e semplici. Geometrie e asimmetrie, rigorosamente in ottone, sono il frutto di una costante ricerca di quell’equilibrio tra i materiali, dove ogni elemento è un valore aggiunto e acquista importanza solo se unito ad altri.
Materia Design è per Rosalba Galati e Laura Santi una condivisione di passione e amore per la materia da plasmare, qualunque essa sia.
Questa energia esplorativa guida mano e mente verso la creazione di gioielli dalle forme nuove, percettivamente diversi rispetto all’abituale modo di vederli ed indossarli. La sensibilità per i dettagli, per l’inconsueto dei materiali e l’uso dei contrasti trasformano un’intuizione in un oggetto che sorprende, rallegra e che attraverso il suo potere sensoriale incontra lo stile di chi lo indossa. I gioielli di Materia Design sono realizzati a mano in un gran numero di materiali differenti: acciaio, alluminio, rame, argento; dal pvc dal Tecnogel® dal silicone dal neoprene, alla pelle al caucciù; utilizzano calze di rame e calze di acciaio, tubini in ottone rodiato o galvanizzato, gocce di vetro e sfere in abs.
I gioielli di Materia Design sono distribuiti a livello internazionale presso Design Stores, Museum Stores e negozi di moda.
I gioielli di Monica Trevisi nascono dall’acciaio e incontrano pietre dure, cristalli, gemme, pelle.
La luminosità soffusa delle sottili molle brunite si sposa con la trasparenza del cristallo di rocca, con i colori vivi e profondi delle pietre, con i metalli, martellati a mano per smorzarne il riflesso, dando vita a creazioni contemporanee: elementi profondamente radicati nell’industria, molle, rondelle, anelli, dadi, fibbie, vengono reinterpretati e diventano capaci di esprimere la forza e la concretezza del carattere femminile.
La proporzione, la geometria, la sartorialità delle sue creazioni, fanno di Monica Trevisi un’artigiana del gioiello che pensa e lavora con le mani, che realizza piccole opere d’arte che vestono il corpo di sentimenti ed emozioni.
E’ una linea di gioielli brasiliana che realizza gioielli hand made in acrilico da più di venti anni, innovatrice nel design e nelle forme che richiamano l’arte e l’architettura.
Con l’obiettivo di produrre pezzi contemporanei e atemporali unici nel genere.
Pascal Lion è un architetto- insegnante alla scuola di Arti decorative di Parigi. I suoi gioielli sono il prolungamento delle ricerche sulla cotta di maglia oggetto dei suoi studi.
La cotta di maglia è un materiale contemporaneo sul quale Pascal sperimenta collezioni minimali di una bellezza senza tempo, sempre attuali.
La collezione è realizzata in inox e bronzo ed è realizzata in Francia
Silvia è una jewelry designer irpina, attualmente residente in Olanda, plasma il bronzo e l’argento con la tecnica della fusione a cera persa, ogni suo oggetto esprime un movimento legato ad un vento o alla natura.
Artigianato siciliano, la designer è Alessandra Giunta, sottili fili di seta, animati e colorati, creano un ornamento morbido ed avvolgente, interprete dell’umore di chi lo indossa, docile nel seguire l’ora del giorno, versatile nell’ apparire ogni volta come un gioiello diverso, come la sciara che racchiude in sé la magia del trasformarsi, e da fiume di lava che scorre rosso ed incandescente diviene roccia fredda, arida e nera.
Architetto e jewelry designer, Miriam va oltre i canoni classici della gioielleria. Capace di immaginare, creare, amare “gioielli-scultura” diversi; veloci, materici, imperfetti, ma allo stesso tempo capaci di dilatarsi nel tempo, fluidi ed eleganti.